Come utilizzare la piramide della sicurezza per diffondere la cultura della prevenzione
Secondo la teoria di Heinrich, il primo a studiare le relazioni all’interno della piramide della sicurezza, agendo sulla riduzione degli eventi alla base della piramide (anomalie e near-miss) si possono prevenire gli eventi con conseguenze più gravi (infortuni).
Anche se è andata bene, fallo sapere!
Per ridurre gli eventi alla base della piramide sicurezza (anomalie e near-miss) è necessario prima di tutto sapere e voler riconoscere queste situazioni.
Il comportamento comune, poco stimolato ad agire in ottica preventiva, di fronte ai near-miss spesso si ferma alla frase “mi è andata bene, speriamo che non succeda più”.
Agire, non sperare
Lavorare sulla cultura della sicurezza significa anche innescare nelle persone la voglia di non sperare, ma di agire. Di non basarsi solo sulla fortuna.
Il ruolo di manager e tecnici sicurezza è anche stimolare le persone a fare qualcosa affinché non accada più. Né a sé, né ad altri colleghi, né da qualche altra parte in azienda.
Non affrettare conclusioni, ma partecipare all’analisi e poi risolvere
Le aziende che hanno già implementato un sistema di gestione della sicurezza (e utilizzano la piramide della sicurezza) sanno che il giusto coinvolgimento dei lavoratori innesca in breve tempo un ciclo virtuoso di segnalazioni da risolvere.
Invece di sentirsi sopraffatti dalla mole di situazioni mai discusse prima in profondità, conviene coinvolgere tutti, in base al ruolo e le competenze, nell’analisi delle cause per programmare e implementare le azioni correttive atte a evitare eventi simili.
Registrare anomalie, near-miss e infortuni e capire la causa principale dell’accaduto (root causes analysis) è solo il primo passo nella risoluzione delle situazioni pericolose.
Monitorare l’andamento delle singole azioni e verificare che la chiusura del piano di azioni ha effettivamente risolto il problema è fondamentale per tutelare la salute e la sicurezza.
Diffondere le lezioni apprese
Per poter agire realmente sulla diminuzione degli eventi gravi in cima alla piramide della sicurezza è necessario sia imparare dagli errori degli altri, che aiutare altri ad evitare gli errori già commessi.
Dopo la risoluzione delle segnalazioni è utile condividere gli eventi, l’analisi delle cause e le soluzioni adottate con tutti i reparti potenzialmente esposti a situazioni simili, verificando l’esigenza di un intervento mirato.
Come monitorare le segnalazioni delle persone in rapporto con gli eventi accaduti e registrati nella piramide della sicurezza
Gli indicatori di performance per la sicurezza sul lavoro
Numerosi KPI di sicurezza sul lavoro aiutano manager e tecnici della sicurezza ad analizzare l’andamento e l’efficacia delle attività preventive ed ogni azienda sceglie quelli più adatti al raggiungimento dei propri obiettivi.
Per approfondire il tema degli indicatori di performance, abbiamo raccolto la testimonianza di Claudia Quaretta – HSE Manager La Cisa nell’articolo KPI sicurezza sul lavoro: 8 passi da seguire per monitorare l’efficacia delle misure atte a tutelare la salute e sicurezza.
Un indicatore per incentivare le persone a segnalare
L’indicatore “Piramide Sicurezza” nasce per incentivare le persone a segnalare tutte le situazioni pericolose prima che si trasformino in eventi con esiti dannosi.
Per ogni KPI calcolato, il sistema Softcare HSE permette la gestione puntuale degli obiettivi, dove i vari responsabili possono configurare i valori desiderati (target) che verranno usati nei vari strumenti di analisi e reportistica per monitorare l’andamento in corso d’anno.
Nell’esempio che segue l’azienda in esame ha deciso che per ogni infortunio che si verifica devono essere rilevati almeno 50 Findings; questo equivale ad un valore di Safety Pyramid KPI di 50.
tratto dall’articolo LinkedIn Indicatore Piramide di Sicurezza di Alex Ruggeri (2015)
Agendo sulla riduzione degli eventi alla base della piramide della sicurezza si possono prevenire gli eventi con conseguenze più gravi
Diffondere la cultura della prevenzione utilizzando la piramide della sicurezza è possibile se:
- attraverso la formazione si lavora sulla percezione del pericolo dei lavoratori
- le persone sono incentivate a segnalare situazioni anomale e comportamenti pericolosi
- le segnalazioni vengono analizzate per capirne le cause e non per trovare semplicemente il colpevole
- le cause identificate sono contrastate con azioni preventive e correttive
- si verifica l’efficacia dei piani di azione implementati
- si diffondono le lezioni imparate e le buone prassi risultate dalle analisi
Quando le condizioni sopracitate sono applicate quotidianamente nell’organizzazione si può parlare di azioni concrete atte a diffondere la cultura della segnalazione, analisi e risoluzione.