Obiettivi ambientali a cinque anni dall’accordo di Parigi
L’inside story dell’Accordo di Parigi rivela come l’ottimismo nella comunicazione ambientale sia stato fondamentale per trasformare il fallimento di Copenaghen 2009 nell’incredibile risultato di Parigi 2015. Gli obiettivi ambientali diventavano finalmente globali, mentre, cinque anni dopo, l’UE s’impegna a raggiungere risultati ancora più ambiziosi. Lo vediamo anche tra le priorità del quinquennio 2019-2024: il green deal, la digitalizzazione e la strategia industriale europea. Prendendo spunto proprio da questo incredibile impegno globale, trattiamo alcuni esempi di indicatori proattivi del sistema di gestione ambientale che riguardano il coinvolgimento delle parti interessate attraverso la comunicazione.
“Il 12 dicembre 2015, 195 governi si sono riuniti e unanimemente – se avete lavorato coi governi sapete quanto sia difficile – unanimemente hanno deciso di cambiare volontariamente il corso dell’economia globale per proteggere i più deboli e migliorare la vita di tutti noi. Ora, questo è un traguardo notevole”
TED2016: Christiana Figueres – The inside story of the Paris climate agreement
Sistema di gestione ambientale: cosa è perché misurare?
Per garantire lo sviluppo sostenibile e la conformità normativa, il sistema di gestione hse prende in considerazione numerosi aspetti ( tra cui la gestione dei rifiuti, delle emissioni, delle acque) meglio riassunti nell’infografica che accompagna il nostro articolo riguardo i reati ambientali 231.
Per ciascun aspetto ambientale significativo si possono definire gli indicatori più adatti alla maturità dell’organizzazione, scegliendo esempi tra le categorie di KPI ISO 14001 proposte dalla Dispensa Assolombarda e illustrate nell’immagine sotto:
- indicatori di impegno,
- di controllo,
- che misurano la reattività,
- di tipo economico,
- oppure di consenso.
KPI ISO 14001: esempi indicatori proattivi
Comunicazione ambientale: uno degli strumenti per aumentare la consapevolezza nell’organizzazione
Tra gli esempi di KPI PROATTIVI troviamo anche la comunicazione ambientale – parte di un più ampio processo che riguarda la formazione delle parti interessate – tanto necessaria per aumentare la loro consapevolezza e quindi anche il coinvolgimento diretto. In base alla specifica definizione data al nostro KPI, possiamo collocare questo tema in ciascuna delle categorie sopracitate.
Riunioni ambiente: solo uno degli esempi di KPI PROATTIVI
Le riunioni ambientali sono un ottima opportunità per la comunicazione interna, coinvolgendo i lavoratori a tutti i livelli dell’organizzazione.
Il modulo riunioni di SOFTCARE HSE, software sistema di gestione hse e non solo, facilita l’intero ciclo di gestione:
- PLAN: è possibile predefinire gli argomenti che saranno trattati, allegare documenti, selezionare le specifiche procedure da condividere
- DO: si possono registrare i partecipanti – anche con la raccolta della firma grafometrica, aprire segnalazioni, anomalie, spunti di miglioramento,
- CHECK: per chiudere il verbale della riunione è necessario valutarne la qualità, sia da parte dell’approvatore che dello specialista del sistema di gestione ambientale
Il cruscotto indicatori permette varie tipologie di visualizzazioni grafiche: mettere a confronto due reparti o analizzare l’andamento storico dell’intera organizzazione, sede operativa o reparto.
Esempi di indicatori proattivi: la qualità della comunicazione ambientale
Nell’ottica di trasformare le riunioni in momenti di formazione ambientale e quindi ottenere impegni concreti da parte dei partecipanti, è importante scegliere accuratamente gli argomenti.
Per mantenere alta l’attenzione è utile variare e approfondire gradualmente le tematiche ambientali, ricordando anche il potenziale impatto delle azioni di ciascuna parte interessata.
All’interno di SOFTCAREbHSE, software gestione ambientale e non solo, uno dei metodi per misurare l’efficacia delle riunioni ambientali è definire una scala di valutazione in base alla maturità dell’organizzazione:
- sufficiente: si condividono procedure e allegati
- buono: oltre alle procedure si trattano eventi ambientali, si registrano segnalazioni da parte dei partecipanti e si decidono azioni di miglioramento
- ottimo: oltre a quanto sopra si approfondiscono argomenti non ricorrenti
Come si nota nell’immagine sotto, nella valutazione delle riunioni sono coinvolti sia l’approvatore del verbale che lo specialista del sistema di gestione ambientale.
KPI proattivi: esempi non solo nel sistema di gestione ambientale
Se pur possibile dedicarlo ad uno solo sistema di gestione nella propria organizzazione, come per esempio per snellire le attività inerenti alla ISO 14001, software SOFTCARE HSE ragiona in un’ottica di sistema di gestione integrato. Quanto abbiamo visto nell’articolo è applicabile a tutti i sistemi di gestione, quindi anche sicurezza sul lavoro, qualità, energia, modello 231 – tutti ambiti in cui si possono trovare esempi di indicatori proattivi:
- sicurezza sul lavoro: findings operai
- qualità: a breve
- energia: a breve
Molto di più di un semplice software ISO 14001, SOFTCARE HSE aiuta a declinare il sistema di gestione hse nel modo di operare quotidiano.
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Bibliografia:
- TED2016: Christiana Figueres – The inside story of the Paris climate agreement
- 2019-2024: Priorità Comissione Europea tra cui il green deal, la digitalizzazione e la strategia industriale europea
- Dispensa Assolombarda: Linee guida per lo sviluppo di indicatori sulle prestazioni del Sistema di Gestione Ambientale aggiornato prima dell’entrata in vigore della ISO 14001:2015
- Dispensa Assolombarda: Il Ruolo e il Valore della Certificazione Volontaria nella Prevenzione dei Reati Ambientali Edizione aggiornata con la L. n. 68/2015 e lo standard UNI EN ISO 14001:2015
- Dispensa Assolombarda: ISO 14001:2015 I Sistemi di Gestione Ambientale a un punto di svolta. Le novità della norma e le linee guida per l’applicazione dei nuovi requisiti