I reati ambientali 231 mettono a rischio la sopravvivenza sul mercato delle aziende?
Premessa: è sufficiente che i reati ambientali 231 commessi generano anche solo un potenziale vantaggio per l’azienda oppure che essi avvengano per omissione di spesa affinché la responsabilità penale individuale si integri con la responsabilità amministrativa dell’ente. Quando i collaboratori commettono illeciti, da cui derivano vantaggi per l’organizzazione, quest’ultima rischia importanti sanzioni pecuniarie e addirittura interdittive se il reato è previsto nella Legge 231.
Modello 231: la chiave per contenere la responsabilità amministrativa degli enti prevista dal d.lgs 231/01?
Per le aziende virtuose, le eventuali conseguenze previste dalla Legge 231 possono diminuire fino ad azzerarsi, se:
- mettono in atto un efficace modello di organizzazione gestione e controllo idoneo a prevenire gli illeciti contemplati dal d.lgs 231 01, compresi i reati ambientali 231
- affidano la verifica del funzionamento e dell’osservanza del modello ex Legge 231 ad un organismo di vigilanza 231 dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo
Il modello ex Legge 231 deve contemplare la prevenzione di tutte le 19 categorie di illeciti previsti dalla norma, compresi i reati ambientali 231.
INFOGRAFICA: i reati ambientali 231 da considerare nell’adozione del modello
Il sistema di gestione hse sostituisce il modello 231?
Nonostante molte similitudini nei modi di operare, il modello non è sostituito integralmente dalla certificazione ISO 14001 o EMAS.
L’implementazione efficace del modello di organizzazione gestione e controllo idoneo a prevenire gli illeciti contemplati dal d.lgs 231 01 richiede alcuni passi specifici:
- Analisi dei rischi riguardo i tutti i potenziali illeciti compresi i reati ambientali 231) che si possono verificare nell’organizzazione sia a livello dirigenziale che operativo ma anche in occasione di collaborazioni esterne
- Flessibilità e costante aggiornamento in quanto le categorie di reati 231 sono in costante ampliamento
- Protocolli operativi atti a prevenire i potenziali reati 231
- Un codice etico e comportamentale che specifica i comportamenti virtuosi e quelli vietati
- Tutela per tutti coloro che segnalano comportamenti scorretti e conseguenze definite nel sistema disciplinare per coloro che violano il modello organizzativo 231
- Diffusione del modello adottato, compreso ma non limitato all’informazione e formazione riguardo l’applicazione del codice etico e comportamentale e del sistema disciplinare
- Autonomi poteri d’iniziativa e controllo per la verifica del funzionamento e dell’applicazione del modello di organizzazione gestione e controllo da parte dell’organismo di vigilanza 231
Integrare il modello 231 con il sistema di gestione hse con l’aiuto di SoftcareHSE software qualità ambiente e sicurezza
Fin dalla sua nascita, il regime della responsabilità amministrativa introdotto dal d.lgs 231 01 si è incardinato sull’approccio dei sistemi di gestione, introducendo i requisiti fortemente ispirati alla logica PLAN-DO-CHECK-ACT che contraddistingue, da sempre, il mondo della normazione volontaria
tratto da: Il sistema di gestione ISO 14001 ed EMAS nella prevenzione dei reati ambientali ex d.lgs 231 01 – Dispense Assolombarda
Gli specialisti del sistema di gestione hse incaricati a sviluppare gli aspetti ambientali del modello 231 trovano di nuovo soluzioni sartoriali nell’utilizzare SoftcareHSE software qualità ambiente e sicurezza.
- La gestione del codice etico e dei protocolli operativi avviene attraverso il modulo Documenti
- La diffusione del modello è supportata dal modulo dal modulo verbali che permette di tracciare la diffusione di tutti i protocolli operativi (regolamenti, procedure, istruzioni operativce, …) per tutta la forza lavoro interessata.
- La violazione del modello è gestito attraverso il sistema disciplinare 231
- Il controllo periodico può essere supportato da specifici Audit e Ispezioni con checklist di controllo liberamente configurabili
- Eventuali difformità al modello possono essere segnalate e risolte mediante il modulo Sistemi di gestione integrati
- Per verificarne il funzionamento, l’organismo di vigilanza 231 ha a disposizione anche il modulo KPI – Indicatori, obiettivi e analisi
- Infine il modulo Sorveglianza ambientale aiuta nella gestione operativa di alcune tematiche in carico alle figure SGA come il controllo e le scadenze della campionatura dei rifiuti, la conformità dei fornitori per la autorizzazioni ambientali (trasportati, impianti di destinazione, etc…) e la mappatura delle matrici ambientali (rifiuti, idrici, emissioni).