L’esito della formazione non coincide con i risultati attesi: Cosa fare prima di definire gli obiettivi di miglioramento?
È opportuno un lavoro congiunto tra le risorse umane e il responsabile del sistema di gestione HSE per identificare e analizzare eventuali cause dell’inefficienza della formazione.
Focalizzare i primi obiettivi di miglioramento sul numero ristretto di cause (20%) che genera la maggior parte degli effetti (80%).
Trasformare le cause dell’insuccesso in opportunità: Obiettivi generici vs obiettivi smart
Per evitare gli errori più comuni nella definizione degli obiettivi di miglioramento e di conseguenza un inutile dispendio di energie, è possibile utilizzare il metodo SMART.
Esempio di obiettivo di miglioramento nell’ambito della formazione sul rischio chimico
Obiettivo
Dal triennio 20-23, il 100% delle persone esposte al rischio chimico durante le lavorazioni manuali applica correttamente le misure di prevenzione e protezione collettive ed individuali, seguendo le procedure e le istruzioni operative.
Misura
Più le persone acquisiscono consapevolezza riguardo gli effetti dell’esposizione al rischio chimico e fanno propri le misure di prevenzione e protezione, più sono propense a segnalare eventuali barriere che ostacolano la tutela della propria salute e sicurezza e quella dei colleghi.
E’ possibile notare anche un aumento dei consumi dei DPI quali guanti, mascherine, filtri nonché di sapone liquido in quanto aumenta la frequenza del lavaggio delle mani.
Il raggiungimento dell’obiettivo si misura anche attraverso la diminuzione graduale delle segnalazioni provenienti da ispezioni, riunioni e eventi piramide della sicurezza riguardo:
- utilizzo inadeguato delle cappe d’aspirazione o utilizzo arbitrario dei guanti e maschere
- travasi in contenitori non idonei e/o mancanza di etichettatura dei nuovi contenitori
- applicazione incorretta della procedura di gestione emergenze
Vuoi saperne di più per poter migliorare il ritorno dell’investimento nella formazione sicurezza applicando PDCA?
Nella serie abbiamo approfondito anche:
- L’analisi delle criticità legate all’inefficienza della formazione – prima parte dell’articolo
- La definizione chiara degli obiettivi di miglioramento – seconda parte dell’articolo
- L’applicazione del PDCA o Ciclo di Deming per assicurarsi il risultato atteso – terza parte dell’articolo