La QUALITÀ dei prodotti o dei servizi che l’organizzazione fornisce ai propri clienti influisce enormemente sul grado di soddisfazione degli shareholders (*). Prima però di poter misurare proattivamente (attraverso gli indicatori di qualità) è necessario definire cosa misurare e quali obiettivi si vogliono raggiungere. Continuiamo la serie “KPI esempi pratici” con un articolo suddiviso in tre parti:
- nella prima parte dell’articolo (1/3) analizziamo l’importanza del planning nella formazione qualità a tutti i livelli organizzativi
- nella seconda parte dell’articolo (2/3) approfondiamo lo sviluppo di un potenziale piano formativo qualità applicabile nel settore chimico – farmaceutico, ove è consuetudine avere una visione di sistemi di gestione integrati
- nella terza ed ultima parte (3/3) della serie kpi proattivi nel sistema di gestione qualità vi mostreremo come si possono sviluppare alcuni esempi kpi qualità partendo da un piano formativo attualmente gestito con Excel
1. Cosa significa davvero definire un obiettivo S.M.A.R.T. nel contesto di un sistema di gestione integrato qualità ambiente e sicurezza ?
per approfondire l’applicazione degli obiettivi S.M.A.R.T. alla formazione:
2. Applicare gli indicatori di qualità proattivi alla creazione di un piano formativo per monitorare efficacemente lo stato di salute del sistema di gestione
I principi del sistema gestione qualità ISO 9001 ci insegnano l’importanza del supporto di un piano formativo ben strutturato.
“La revisione 2015 della ISO 9001 invita a una lettura più matura del tema qualità.
Lasciando da parte la certificazione, che ha una sua ragion d’essere, la norma assume a tutti gli effetti il ruolo di un modello organizzativo.
Può essere considerata una sorta di check-list di ciò che deve essere fatto o tenuto presente per stare bene nel mercato: fare profitto, fidelizzare il cliente, guidare le persone a lavorare bene, rassicurare le parti interessate.
Per comprenderne a fondo le indicazioni ed applicarle in modo utile e intelligente, occorre essere padroni di basi manageriali”
(Manager della qualità: il modello organizzativo 9001 di Erika Leonardi, Egea 2015)
Di seguito analizzeremo come stilare i piani della formazione qualità conformi al sistema gestione qualità ISO 9001 di un’organizzazione dinamica, altamente performante e proiettata verso il miglioramento continuo.
3. Formazione qualità: prima di fare, pianificare! ce lo ricorda Deming…
La valutazione delle performance, non solo della qualità, ma dell’intero sistema di gestione integrato qualità ambiente e sicurezza, è un punto centrale nel ciclo PDCA. Solo grazie ad un monitoraggio attraverso gli indicatori di qualità è possibile valutare se l’organizzazione stia funzionando in linea o in deviazione rispetto al risultato atteso.
per approfondire l’applicazione del ciclo P.D.C.A. alla formazione:
È importante ricordarsi che l’obiettivo aziendale, come un puzzle, è formato dagli obiettivi individuali, diretti, comunque, verso la stessa meta: la soddisfazione del cliente, sia esso interno che esterno.
Nello stesso tempo, essa coinvolge anche tutti i livelli aziendali, a partire dal Top Management. Avere PERSONALE formato e quindi, consapevole, diventa la chiave perché tutte le operazioni vengano svolte secondo le aspettative condivise.
per approfondire l’importanza del performance management ben strutturato:
Ringraziamo il team di professionisti coinvolti nello sviluppo di questa serie di tre articoli dedicati alla serie di KPI esempi pratici applicati al sistema di sistema gestione qualità iso 9001:
- prima parte dell’articolo (1/3) abbiamo trattato l’importanza del planning nella formazione qualità
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- la seconda parte dell’articolo (2/3) : sviluppo di un potenziale piano formativo qualità applicabile nel settore chimico – farmaceutico, ove è consuetudine avere una visione di sistemi di gestione integrati
- la terza ed ultima parte (3/3) : come si possono sviluppare alcuni esempi kpi qualità partendo da un piano formativo attualmente gestito con Excel
per approfondire argomenti correlati al tema dell’articolo:
IMPARARE DAGLI ERRORI: 3 motivi per coinvolgere HR nell’analisi delle cause dei problemi QHSE
NOTE:
(*) shareholders:
termine interpretato nell’ottica degli ultimi aggiornamenti 2015 dei sistemi di gestione ISO, ovvero: clienti interni ed esterni, personale dipendente e collaboratore diretto ed indiretto, la comunità ristretta ed allargata etc.